"Un amore all'inferno" - Diego Cugia
“Un amore all’inferno”, prima edizione del marzo 2005, Mondadori, di Diego Cugia. Il libro è fuori catalogo.
Diego Cugia è un giornalista e autore di programmi radiofonici (RAI) e televisivi. Nel libro Cugia scrive di come la notte del 27 novembre 2004 abbia incontrato casualmente in un hotel fuori dal casello di Barberino di Mugello la sig.ra Francesca Spagnoli, vedova del Dr. Francesco Narducci. La “casualità” appare subito al lettore un espediente narrativo per scrivere un’intervista alla sig.ra Spagnoli, anche perché Cugia ha con sé tutto il materiale fotografico e di documenti da mostrare all’intervistata.
La trama del libro è la seguente: (attenzione può costituire spoiler)
La sig.ra Spagnoli ripercorre la propria vita a partire dal fidanzamento con il futuro marito, passando tra gli aneddoti di vita coniugale, fino alla scomparsa e morte nel lago Trasimeno del marito. In quel periodo a Perugia il PM Mignini ha riaperto le indagini sulla morte del dottore e nel testo il messaggio che sembra mandare la sig.ra Spagnoli è quello di ribadire la propria estraneità alle vicende occorse al marito, giustificandosi di non essersi mai accorta di niente sia a causa della differenza di età rispetto al coniuge sia a causa della propria ingenuità. A distanza di anni, invece, Francesca rilegge alcune situazioni occorse al dottore in una nuova ottica. Si segnala di come nel testo venga evidenziata più volte la presenza della Villa Medicea di Cafaggiolo, quasi a voler alludere a qualche riferimento che però non viene esplicitato. Nel finale la Spagnoli riconosce la grafia del marito nella lettera “F” posta come firma nel messaggio anonimo inviato al PM Vigna nel 1985.
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