“Analisi criminologica dei delitti di Firenze” - Giuseppe Cosco
Giuseppe Cosco è stato un
investigatore privato e consulente del tribunale di Catanzaro, morto nel maggio
del 2002. A cavallo degli anni 2000 ha conosciuto un po' di notorietà parlando online
di tematiche legate all’occultismo.
Più che di un libro, si tratta di
un libriccino di poche pagine (n.41) realizzato come una sorta di dispensa
autoprodotta dalla libreria; le pagine sono fotocopie e la rilegatura è
composta da due punti di spillatrice al centro. La prefazione è scritta dal vicequestore
dott. R. Coppola.
La teoria “Analisi criminologica
dei delitti di Firenze” è la seguente: (attenzione può costituire spoiler)
Cosco scrive di come i delitti
del mostro siano da ricondurre alla mano di una setta occulta molto potente che
opera a Firenze. Gli elementi che fanno giungere Cosco a questa conclusione
sono: la metodicità rituale dei delitti; le escissioni; la motivazione
religiosa dei delitti; la corrispondenza con le notti dei sabba; l’individuazione
dei cerchi di pietre per il delitto del ’85. Le confidenze derelato a Giorgio
Medail e alla regista RAI sig.ra MCC indicano la stessa direzione.
In merito alle motivazioni occulte
degli omicidi, Cosco scrive che possono essere ricondotte alla volontà di
ottenere benefici energetici per il mago o altri, secondo un rituale che
deriverebbe da un’antica tradizione.
Per Cosco altre realtà occulte
avrebbero esercitato questi riti: la Golden Dawn a Londra, gli adepti di
Giuliano Kremmerz, la schola di Francesco Prelati, il mago Franz Hartmann, il
mago Paracelsus, gli adepti di Ailester Crowley e un noto conte della nobiltà
fiorentina che avrebbe tramandato questi insegnamenti…
Se ti è piaciuto questo post,
puoi scriverci un commento. Ricordati di seguire le pagine per sostenerci e
restare aggiornato su tutto l’universo MdF.
Commenti
Posta un commento