"Italia Misteriosa" - Giorgio Medail
Italia misteriosa di Giorgio Medail
«Italia misteriosa» di Giorgio Medail è un libro pubblicato nel 1987 dalla casa editrice Albero. Il libro è fuori catalogo ma è attualmente reperibile facilmente nel mercato dei libri usati.
Giorgio Medail (22 luglio 1945 — 7 marzo 2011) ha iniziato la sua carriera come giornalista e conduttore televisivo. È particolarmente noto per le sue inchieste su temi misteriosi e legati all’occulto, che sono state trasmesse su Canale 5 con programmi come «Italia misteriosa» (1986) e «I misteri della notte» (1987–1991). Successivamente, ha continuato il suo lavoro investigativo in radio con il programma «Totem», in onda dal 1997 su RTL 102.5.
Il libro «Italia misteriosa» (1987) rappresenta una cronaca dettagliata delle principali inchieste sull’occulto, trattate nel programma televisivo omonimo l’anno precedente. Questo libro rappresenta una testimonianza importante perché documenta alcuni aspetti rilevanti di quel periodo, fornendo un contesto storico e culturale significativo, in particolare negli anni immediatamente successivi ai delitti del mostro di Firenze.
Il libro è suddiviso nei seguenti capitoli:
1. «Guerre infernali» — Di questo capitolo si dirà più avanti.
2. «L’esercito dei miracoli» — Racconta dei casi dei guaritori legati alla religione (Natuzza, Associazione ospizio Madonna delle rose, etc).
3. «Fratelli dell’infinito» — Dedica attenzione agli incontri ravvicinati con presunte entità extraterrestri.
4. «Dialoghi con l’aldilà» — Esamina le esperienze di contatti con i defunti, tramite medium e altre pratiche spiritiche (Cerchio77 di Firenze, Roberto Setti, etc.).
5. «Nel cerchio magico» — Approfondisce il mondo della magia e delle pratiche esoteriche. Include storie di stregoneria, rituali magici e personaggi noti nel campo dell’occultismo (santuario di Firenze del mago Giorgio Berlincioni «abbigliato come un sacerdote egizio», fattucchiere fiorentine, etc.).
6. «Le sette segrete» — Esplora il mondo delle società segrete e ritualistica.
Il primo capitolo, «Guerre infernali», è dedicato ai fenomeni di presunte manifestazioni di forze maligne, descrivendo in dettaglio alcuni episodi di cui la redazione del programma televisivo si è occupata. Viene offerto uno sguardo approfondito sul contesto storico e culturale in cui si verificano questi fenomeni, evidenziando come le credenze popolari e le tradizioni locali influenzino la percezione e l’interpretazione di eventi misteriosi.
Per quanto attiene ai delitti del mostro di Firenze si parla nel capitolo di quanto segue:
a) durante l’inchiesta, la redazione del programma entrò in contatto con un personaggio fiorentino noto solo con le iniziali F.B. perché l’uomo aveva richiesto l’anonimato. F.B. aveva condotto una ricerca approfondita «sugli aspetti più oscuri di un certo satanismo occulto» che avrebbero ispirato «maghi, uomini di cultura e forse anche alcune dottrine politiche tristemente note». La sua indagine mirava a svelare le influenze e le connessioni tra queste pratiche occulte e determinati eventi e movimenti culturali e politici.
b) F.B. fu incontrato da Medail a Milano per discutere del materiale e venne video intervistato. Si presume che l’intervista sia stata trasmessa, ma al momento non è stato possibile rintracciarla.
c) Durante l’intervista, F.B. avrebbe discusso dei riti sacrificali umani praticati come sacrificio per l’evocazione satanica, secondo la dottrina di Aleister Crowley. Egli menzionò il concetto di «mors giusti», ritenuta la morte più favorevole perché avviene durante l’orgasmo «...fatemi morire la morte del giusto e fate che la mia fine estrema sia come la sua». La teoria del mago nero Crowley, considerato l’inventore della cd. «magia sessuale» moderna, sarebbe ispirata ad antichi riti indiani e avrebbe nel 1986 ancora una certa diffusione.
d) i delitti del mostro di Firenze sarebbero per l’autore da ricondurre a tale ambito ovvero «altro non sarebbe che una frangia impazzita di un certo satanismo che prevede il sacrificio proprio in quel fatale momento». F.B. sostiene «in quel momento si liberano potenti energie, indispensabili per il mago che rafforza se stesso e il rituale che deve celebrare».
e) il delitto del 1974 sarebbe stato il prologo e l’inizio «di un cammino per raggiungere una Grande Opera».
f ) si affronta anche il tema del nazismo esoterico e alcuni testi di Julius Evola. Secondo F.B., la strage del treno Italicus, avvenuta al solstizio d’inverno, sarebbe da mettere in collegamento con i riti neri praticati da particolari frange del terrorismo nero, che si ispiravano a una matrice perversa. Tuttavia, chi scrive crede che Medail possa aver confuso la strage dell’Italicus del 1974 con quella del Rapido 904 del 23 dicembre 1984, entrambe avvenute nella medesima galleria. F.B. sostiene che «una data cara a certi rituali satanici, sarebbe da mettere senz’altro in collegamento con i riti neri praticati da particolari frange del terrorismo nero a quella perversa matrice». Secondo F.B. «in quella tragica notte, vicino al luogo dell’attentato, un gruppo di adepti era pronto a catturare le energie sprigionate dalla morte delle povere vittime e dal sangue schizzato copiosamente sulle rocce nude della galleria proprio come descrive un certo testo...».
g) Lo scrittore Alberto Bevilacqua interpellato dal programma tv conferma l’esistenza di persone interessate all’utilizzo di energie negative tuttavia spiega come il «voyeur, il mostro di Firenze, che agisce di notte e non può partecipare al rito carnale — che è uno dei riti più solari, anche se normalmente si pratica di notte — diventa immediatamente un elemento delle tenebre, perché coperto, perché odia e vorrebbe uccidere. La storia del mostro di Firenze è indubbiamente la vicenda di una persona che invece uccide veramente e che, così facendo, in un certo senso si è risolta».
Per chi scrive, le parti evidenziate del primo capitolo costituiscono un documento storico di grande importanza, in quanto testimoniano uno dei primissimi documenti vicini ai delitti, in cui si associa un certo tipo di esoterismo alle pratiche di magia sessuale e alla dottrina esoterica dell’estrema destra. Queste tematiche sono state a lungo taciute e forse incomprese per molti anni, passando dal 1993 con la pubblicazione di «Coniglio Martedì» di Aurelio Mattei, che già trattava in modo nascosto le tematiche degli attentati sui treni con una matrice eversiva collegata a quella dei delitti del mostro, per «Mostro d’autore» del 2001, al 2002 con la pubblicazione di Giuseppe Cosco «Analisi criminologica dei delitti di Firenze» in cui veniva sviluppata l’analisi sulla motivazione religiosa degli omicidi e alle numerose pubblicazioni di libri ed articoli di Gabriella Pasquali Carlizzi.
Ad oggi, le ricerche in questo campo sono state scarse e pochi progressi sono stati fatti nella comprensione del fenomeno, comunemente etichettato come «pista esoterica». Sarebbe importante recuperare la preziosa puntata della trasmissione «Italia Misteriosa» in cui venne presentata l’intervista a F.B.
dr. parker
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